CHEN CONTRO CHEN, LA GUERRA CHE CAMBIERA’ PRATO

CHEN CONTRO CHEN, LA GUERRA CHE CAMBIERA’ PRATO

TRA INTEGRAZIONE E ISOLAMENTO,UN’INCHIESTA SULLA PIU’ GRANDE COMUNITA’ CINESE D’ITALIA

cop_chen contro chen.ai

Roma, 27 mar – Esce il 28 marzo, per round robin editrice, Chen contro Chen (La guerra che cambierà Prato), il libro di Giorgio Bernardini. Un’inchiesta su una guerra quotidiana che si combatte nella Pechino d’Italia. Una guerra tutta interna alla comunità cinese. Fatta di generazioni contro: di chi ama il nostro Paese, perché c’è nato e chi, arrivato per necessità, non vede l’ora di lasciarlo e tornare alle sue origini.

Lin ha sedici anni e dice: “Voglio vivere qui”. Xia, sua madre, non sa l’italiano e non può rispondere. La guerra, a Prato, non è soltanto quella che lo Stato combatte contro l’illegalità cinese. Né quella che va in scena fra “pratesi” e “stranieri”. Il conflitto decisivo è quello interno alla comunità orientale. Da una parte quelli arrivati in Italia per sfuggire alla povertà. Il “periodo Prato” è il loro prezzo per un premio da riscuotere in Patria, dove intendono tornare. Dall’altra quelli nati qui, i loro figli, che chiedono ai rivali (i genitori) di rinunciare al proprio sogno per il loro, quello di restare. Gli eserciti non parlano nemmeno la stessa lingua: la seconda generazione ha imparato l’italiano. Chi vince impone un modello. Il futuro economico e sociale della città, la direzione del suo sviluppo, dipendono dai risultati di questo conflitto.

CHEN CONTRO CHEN
La guerra che cambierà Prato
di Giorgio Bernardini
pag.: 110
collana: Scialuppe
uscita: 28 marzo 2014
isbn: 978-88-98715-07-7

[autore] Giorgio Bernardini, giornalista classe ’83, di Urbino. Laureato in Sociologia, ha scritto per il Sole 24 Ore, l’Agi, Il Messaggero. È il corrispondente a Prato per il Corriere Fiorentino e l’Ansa.





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.