EDITORIALE|Expò di Milano, Discarica a Malagrotta, Reggia di Caserta: alcune rogne d’Italia

EDITORIALE|Expò di Milano, Discarica a Malagrotta, Reggia di Caserta: alcune rogne d’Italia

Da tempo l’Italia è un’espressione geografica usata dalla Criminalità Legalizzata e da quella Organizzata. Criminalità Legalizzata: è quella che ha distrutto e svuotato lo Stato, di cui rimangono solo le facciate ed il sistema di tasse, utile a foraggiare l’esercito dei suoi accoliti.

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Attraverso i Partiti, i Sindacati, la Burocrazia, i Vertici blindati delle Professioni ( cambiano i nomi ma non la sostanza ), i Funzionari delle varie Articolazioni dell’ex-Stato, e con la connivenza dell’Inquisizione – altra Istituzione volutamente anacronistica, inefficiente e zeppa di privilegi – questo mostruoso sistema del malaffare ha bruciato, nei decenni, milioni di miliardi di ricchezze lasciando strutture inutili, dannose, fatiscenti. Essi sono i Ladri di Futuro, i Mostri degli antichi Miti, coloro che hanno pianificato la distruzione del Paese Italia dandolo in pasto alla miriade di metastasi, fonte di mentalità e comportamenti rovinosi. In ogni ecosistema la vita, nelle sue varie articolazioni, è il frutto di un equilibrio. Quando v’è l’arrogante e bieca sopraffazione si attua il disegno del mostro di turno. E la Storia umana degli ultimi millenni è dominata da guerre, sopraffazioni, conquiste, da asservimenti e schiavizzazioni, da dittature e tirannidi, anche in nome di civiltà e religioni. Financo nella Chiesa s’è pensato di cominciare a fare pulizia, a limitare il potere delle Gerarchie Vaticane ( che di sacro non hanno nulla ), ad indicare la vicinanza ai più bisognosi, una sincera fratellanza, l’abbandono dello sfarzo e delle apparenze per vivere la vita in modo sobrio e senza troppo apparire. Nonostante la crisi la Criminalità Legalizzata non conosce sosta nella sua voracità, alimenta la sua insaziabile fame al pari dei tumori, la forma di parassitismo più caotica e distruttiva. L’Italia vede crescere a milioni le famiglie povere, a milioni i giovani disoccupati, domina l’incapacità a far fruttare Monumenti invidiatici in tutto il mondo, a far funzionare ed organizzare il ciclo dei rifiuti. Perfino l’Expò di Milano, occasione ambìta dai Paesi normali del mondo, non è più l’opportunità di far conoscere il meglio del Belpaese ma per dimostrare, come la Finale di Coppa Italia, che questo è il Paese del malaffare e della connivenza, ovunque al Nord come al Sud. Criminalità Organizzata: l’Italia è il paese capofila nel sistema di potere della Criminalità Organizzata. Essa nasce nei secoli scorsi ma esplode negli ultimi decenni. All’inizio fu usata dalla Criminalità Legalizzata, poi l’ ha superata per la gestione nella produzione e spaccio di droghe e per il controllo delle attività produttive. In Italia si paga il pizzo ad una miriade di oppressori con il risultato finale cha da Terra del Diritto si è passati alla terra dei dritti, dei bravi, dei don Rodrigo. La connessione, l’intreccio inestricabile e l’ indissolubile legame tra le 2 criminalità porta alla difficoltà di decidere: chi sono più mariuoli? Le Guardie o i Ladri ? L’Italia di oggi e di domani: se i Governi non riescono ad attuare nessuna riforma, se i risultati non si vedono, se la produzione ed i posti di lavoro non crescono è perché si è stritolati tra le ganasce delle 2 Criminalità. Né chicchessia può agire in alto ( si fa per dire ) per il bene comune. A prescindere dai nomi il sistema è talmente marcio, la corruzione, la collusione e la prostituzione sono arrivati ad un tale calor bianco per cui non facciamoci illusioni. Il paese è profondamente malato, in tanti settori moribondo. Dalle Alpi a Lampedusa. Alcuni decenni fa proponemmo all’ U.E. il commissariamento del Parlamento Centrale e delle sue articolazioni periferiche. Se m’avessero ascoltato… Per chi scrive la soluzione è in un’opera gigantesca di pulizia verticale ed orizzontale. Non vanno più chiusi in galera tutti questi delinquenti! Bisogna colpirli in quello che hanno di più caro: il potere e gli averi. E poi mandarli a lavorare – non con le macchiette dei servizi sociali – per risarcire coloro che da tempo immemorabile soffrono le pene dell’inferno della inoccupazione e disoccupazione, della perdita del lavoro e del non accesso alla pensione, degli stipendi di fame, dell’impossibilità a divenire autonomi dalle famiglie e farne una propria, della infima offerta di opportunità di lavoro e così di seguito. Chi deve attuare e controllare tutto ciò ? Certo non i ladri, i mariuoli, i truffatori, i delinquenti di ogni risma né le cd Autorità in gran parte colluse e corrotte, integrate nel sistema di potere. Occorre creare una Nuova Autorità ? Forse la soluzione è proprio in Nuove Commissioni che controllino, sotto la supervisione di Commissari Europei ( con poteri di sanzioni penali, civili e pecuniarie ), tutti coloro che hanno raggiunti standard di ricchezze e di benessere inimmaginabili per il loro lavoro e reddito. A cominciare dai Parlamentari, dagli ex-Servitori dello Stato, dai Burosauri che rallentano lo sviluppo del Belpaese per i loro profitti. Non guardare in faccia a nessuno! La cronaca di questi decenni ha dimostrato che sono spariti la vergogna, la dignità, la decenza, l’onestà, l’amor proprio. Tutti i milioni di delinquenti che non hanno avuto nessun riguardo né comprensione per coloro che derubavano, truffavano o ammalavano non meritano alcun riguardo, men che meno coloro che avevano incarichi ed autorità nel pubblico. Essi devono essere ancora più colpiti. E per fare ciò occorrono coraggio civile, determinazione e pazienza. La Natura non conosce elezioni ma selezioni: è ora di scegliere se continuare a fare i servi delle bande criminali o lottare per il futuro nostro e dei nostri figli e nipoti.

Gennaro Mariniello





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.