EDITORIALE|Umanità sta ad Urbanistica come Bestialità sta a Genialità

EDITORIALE|Umanità sta ad Urbanistica come Bestialità sta a Genialità

Girando in Italia ed all’estero per decenni mi sono chiesto se vi fosse una correlazione tra le comunità umane e gli stili urbani. Cosa nel tempo fosse prevalso nell’uomo e negli edifici cittadini.

La-città-ideale

Pur essendo nato dopo la guerra, sin da piccolo ho raffrontato, all’inizio leggendo, gli stili antichi o precedenti e quelli che stavano affermandosi dal 1945 in poi. Nei decenni lo scoramento è stato progressivo, profondo. Ogni epoca ha lasciato uno stile urbano, un’architettura tipica. Quello che domina da 70 anni in Italia è l’offesa, il deturpamento, la rovina degli stili e dei monumenti del passato. O l’affiancamento del moderno che in tanti casi non solo offende ma cerca di annientare gli stili precedenti. Come un tumore che attinge ai tessuti sani per alimentare- senza mai saziare – la sua fame.

Le origini delle Polis.                                                                                                                   

Nei millenni i centri urbani, le polis erano scelte per le correlazioni con le stelle, con l’energia della Terra ( intesa come Mater ), con la ricchezza dei materiali di costruzione e dei corsi d’acqua, con la salubrità del clima e la fertilità dei suoli. Ad esempio i templi erano sempre costruiti sui precedenti, di popoli e civiltà precedenti: emigrati, scomparsi o sottomessi. Fino a prima della II G.M. gli Stati, le Monarchie o le dittature lasciavano ai posteri un loro stile, dal ’45 lo stile ha lasciato il posto al caos, alla speculazione, alla creazione di ghetti e di fortilizi delle criminalità, ad agglomerati dove si parla solo di problemi insolvibili.

Qualità dei materiali                                                                                                         

So bene che è un eufemismo amaro. Quando il 24 novembre 1980 ci recavamo a Salerno per essere sicuri che il Concorso non si sarebbe fatto per il tragico terremoto del giorno prima, transitammo per la piana di Sarno e dall’A30 vedemmo una palazzina di 5 piani in costruzione ( mancavano solo gli infissi ) sbriciolata dall’energia del terremoto. Per non parlare del palazzo di via Stadera a Napoli o di tante costruzioni distrutte in tutt’Italia grazie alle menti criminali ( politici, amministratori, tecnici, burocrati. E NON SOLO ) che hanno consentito di edificare nei letti dei fiumi, sul mare, sulle pendici dei vulcani, e così di seguito. Sono stati spesi milioni di miliardi ( di lire ) in costruzioni di pessima qualità, soggette a frequenti manutenzioni ed altamente dispendiose dal punto di vista salutare ed energetico. Ce ne vorranno migliaia di miliardi ( in euro ) per abbatterne una parte, per sanarne un’altra gran parte e per bonificare la restante quota. Il tutto per accontentare  ed ingrassare gli imbroglioni ed i truffatori onnipresenti.

Mutamenti Umani ed Urbani                                                                                                                              

Le tante periferie delle città italiane si assomigliano grandemente. Ma alcune sono più eguali delle altre. In città come Napoli ed il suo hinterland realtà come Scampia ed il Parco Verde di Caivano esprimono molto bene la strettissima relazione e la profonda interpenetrazione tra le Comunità e l’Urbanistica. E’ difficile dire qual è più devastante: il degrado umano o quello urbanistico. Credo che sono come 2 fratelli siamesi. Sono costretti a convivere senza mai staccarsi. Come la tartaruga che non può privarsi del suo carapace vita natural durante: l’uno porta l’altro con sé, è il suo biglietto da visita. E’ il trionfo della Bestialità. Ogni epoca ha avuto fasti e rovine, guerre e carestie, pestilenze ed invasioni, distruzioni e devastazioni, naturali o umane.  Quello che nei tempi passati era chiamato nemico ora nasce dentro la comunità ed i suoi ghetti. I Mostri e le Bestie non vengono dagli inferi o dalle selve oscure ma sono presenti dentro le famiglie che abitano le palazzine, le famigerate case popolari e non hanno pietà alcuna dei più indifesi, dei più fragili, dei più bisognosi.

Cosa fare ?  Il Genio                                                                                                                        

Nonostante tutti gli abbrutimenti l’ Italia continua a possedere la maggior parte del patrimonio artistico e monumentale, frutto del Genio Creativo manifestatosi nei millenni. Occorre far risorgere in Italia tante Autorità Morali, Professionali e Creative capaci umilmente, tenacemente, con lucente coraggio, senza abiti o paramenti sfarzosi e luccicanti, di indicare le poche cose veramente utili per il paese. Senza frasi roboanti od oceanici proclami, senza truffaldine promesse, queste persone devono trovare i modi per  obbligare i gestori del potere momentaneo ad investire nel cambiamento radicale del Belpaese. Ossia incentivare il mutamento, oggi impensabile, delle coscienze, degli stili di vita dei singoli e delle famiglie, dell’Urbanistica e dell’Architettura fatte su misura degli uomini civili e non delle bestie bramose di possedere, di sopraffare, di aggredire, di truffare e di violentare. A tutt’oggi queste bestie continuano, purtroppo, a controllare i territori, specie le periferie.

Gennaro Mariniello





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.