RECENSIONE| Chiara Giacobelli ci “racconta” il Veneto

RECENSIONE| Chiara Giacobelli ci “racconta” il Veneto

Centouno cose da fare in Veneto. Un nuovo viaggio in compagnia della Giacobelli nella regione della laguna più famosa al mondo.

Da ormai più di un mese è in libreria la nuova guida sul Veneto edita dalla Newton e  “raccontata” con passione e maestria da Chiara Giacobelli, donna dal multiforme ingegno partita dalle Marche e che si sta facendo strada con tenacia nei vari ambiti dello scrivere, dal giornalismo al romanzo passando per “il racconto turistico” un genere che ha saputo ricreare e che l’ha portata a pubblicare molte opere negli ultimi anni. Anche questa pubblicazione sul Veneto non è una semplice guida alla scoperta di posti noti e meno noti del nostro Bel Paese ma una raccolta di luoghi dell’anima che la Giacobelli descrive con dovizia di particolari, aprendoci alle emozioni che ha provato vivendoli.

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L’abbiamo intervistata per voi lettori di Scrigno Magazine.

Sei già alla tua quarta pubblicazione di un libro-guida in cui descrivi anche i luoghi d’Italia più inesplorati, questa è la volta di “101 cose da fare in Veneto almeno una volta nella vita”. Il Veneto come mai questa scelta, cosa ti lega a questa terra?

Tutto è nato dal mio immenso amore per Venezia, che insieme a Firenze considero la città più bella del mondo. Esso mi ha portata in Veneto per alcune ricerche legate a cortigiane del Rinascimento veneziano e da lì è venuto naturale, considerando il mio amore per i viaggi e il turismo, scoprire a poco a poco una terra che si è rivelata davvero meravigliosa. Questa guida la descrive, seguendo il taglio dei miei precedenti libri, in maniera insolita, alternativa, originale, al di fuori delle tradizionali mete turistiche, a metà tra informazione turistica e narrazione. Considerando che la prima tiratura è già terminata, il successo è stato immediato e non solo per merito mio.

Con un occhio alle tue precedenti pubblicazioni sulle Marche, riesci ad individuare punti di comunanza e divergenza con il Veneto?

Comunanza: la bellezza indiscutibile che caratterizza l’Italia intera, soprattutto nella sua eterogeneità. Si va dal mare alle montagne, dai luoghi di benessere e natura alle città d’arte, dalle rievocazioni storiche e leggende alle più moderne forme di divertimento, dall’aetigianato di qualità ai borghi tra i più belli d’Italia. Sono assolutamente convinta di vivere in un Paese stupendo e ne vado orgogliosa.

Divergenze: il Veneto è molto più grande e quindi c’è davvero tanto da dire e da raccontare. Un seguito sarebbe indispensabile. Inoltre ho trovato più facilità nel reperimento delle informazioni, nella chiarezza ed efficienza delle strutture turistiche, nella presenza entusiasta degli sponsor tanto a livello privato che pubblico e istituzionale. Colgo l’occasione per ringraziare la Regione del Veneto Assessorato al Turismo specialmente nella figura di Federico Caner, il Prosecco DOC e la ConfCommercio Unione Venezia.

Presentazione alla libreria Galla di Vicenza. Al centro l’autrice Chiara Giacobelli.

Chiara Giacobelli cosa farebbe in Veneto oggi?

Tante di quelle cose che non saprei da dove cominciare! Godermi al massimo la mia Venezia in primavera, visitare il bellissimo Giardino Valsanzibio, scorrazzare tra i sentieri delle prodigiose Dolomiti a cui dedico svariati capitoli, scoprire leggende di piccoli paesi incastonati in scenari da sogno e tanto tanto altro ancora! Ma ve lo lascio leggere nel libro 😉

Hai fatto tesoro di parecchie esperienze in questi mesi di viaggi nei borghi più remoti del Veneto, qual è stata per te la più significativa?

Forse tutto quanto è legato ai Castelli di Romeo e Giulietta, perché oltre all’aspetto turistico ed enogastronomico c’è anche tutta la parte letteraria legato al vero scrittore della tragedia, Luigi da Porto. Su di lui ho fatto un approfondimento attraverso un racconto pubblicato nel mio blog sull’Huffington Post italiana. Trovate il link diretto entrando nella mia pagina su Wikipedia

Con qualcuno dei posti che citi nel libro hai un rapporto più intimo?

A parte Venezia, direi Vicenza che ha ospitato la mia prima presentazione, Rovigo per motivi personali, le Dolomiti perché mi ricordano la mia infanzia e Treviso perché è stata scenario di piacevoli pranzi e progetti con i miei sponsor

Siamo in un ristorante a Venezia cosa ordiniamo?

A Venezia consiglio i bacari al posto dei ristoranti e i cicchetti al posto di pranzi veri e propri, almeno una volta. Si tratta di una tradizione antica che ancora oggi è mantenuta viva e caratterizza il momento dei pasti, soprattutto in serata

Che sapore e che profumo ha il Veneto?

Il sapore delle ciliegie di Marostica accompagnate da un buon bicchiere di Prosecco e il profumo degli alberi in fiore al Parco Giardino Sigurtá. Solo per sceglierne alcuni

Cinque aggettivi per descrivere i veneti?

Simpatici, efficienti, accoglienti, openmind, bilingue (il dialetto veneto è proprio una lingua a parte!)

Cosa intendi suscitare nel lettore? Mero interesse o vuoi spingerlo a partire?

Ovviamente spingerlo a visitare tutti i luoghi che descrivo! La lettura ci fa viaggiare con la fantasia, ma le esperienze sensoriali fatte di persona ci colpiscono e modificano nel profondo





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.