Recensione| Diabolik Inedito 10/16: La mano del morto

Recensione| Diabolik Inedito 10/16: La mano del morto

 Un nuovo appassionante numero inedito del Re del Terrore, un personaggio a fumetti che riesce a migliorarsi sempre e ad appassionare nonostante il peso degli anni.

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Questo inedito di Ottobre è una storia di mistero assai riuscita. Eccelsa la prima fase, quella di preparazione del colpo con Eva che si infiltra all’interno della villa di Kroning, buonissima la seconda parte, quando Diabolik comincia ad agire in tuta e la matassa comincia a sbrogliarsi fino all’epilogo con il classico colpo annesso ma mai banale.

In questo inedito cìè una novità sostanziale infatti ricordo che poche volte, Diabolik ed Eva , più che agire da veri e propri ladri, hanno agito da investigatori, interessati anche loro a scoprire chi ha procurato la morte a Kroning e, di conseguenza, chi li ha anticipati nel colpo, una sorta di competizione criminale che si tinge di giallo. Ottimo l’introduzione di nuove figure, i classici comprimari, a partire dagli agenti del paese all’impresario delle pompe funebri fino ad arrivare al domestico e a Chiara Vital (personaggio del retrocopertina), che assume un ruolo centrale e importante.
La nota assai positiva che ha reso la storia ancora più affascinanate è rappresentata dai disegni dell’accoppiata Nunziati – Brandi. Un Nunziati all’esordio, pertanto c’era grande curiosità per questa prima prova da matitista, e devo dire che è stata superata alla grande. Ha utilizzato, per questo albo, un tratto molto classico per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi e, allo stesso tempo, mi ha molto colpito la rappresentazione dell’ambiente circostante, la meravigliosa campagna clervillese (che ricorda tanto la Toscana) e la caratterizzazione della cittadina di Derkon,”dove tutti si conoscono… e, allo stesso tempo, ognuno ha i suoi piccoli segreti”.Meravigliosa la caratterizzazione dei personaggi, favoloso Diabolik in tuta, sembrava di riguardare le meravigliose sequenze create nel lontano o vicino passato da due coppie di disegnatori storici, Zaniboni – Paludetti e Zaniboni – Montorio. Sono convinto che l’affinità con Brandi continuerà a migliorare, numero dopo numero, e le prestazioni si alzeranno ancor di più.

In conclusione dopo l’esaltazione della coppia di disegnatori bisogna fare i complimenti anche agli autori della storia, un Faraci di gran lunga migliore rispetto a qualche ultima uscita in cui lo avevo trovato non proprio smagliante. Complimenti anche a Buffagni che ogni mese ci regala copertine di grande spessore artistico.

Un sincero ringraziamento va all’ufficio stampa Astorina per gli albi.
Alla prossima. Restate connessi!





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.