Le notizie che in questi giorni assillano le nostre menti sono tutte focalizzate sulla vicenda Berlusconi che si è trasformata in un vero e proprio tormentone mediatico. Le donne storicamente hanno lottato con gran vigoria per l’ottenimento dei diritti e delle pari dignità in tutti gli ambiti del sociale.
Tuttavia gli sforzi di quella generazione di ribelli vanno man mano sgretolandosi triturati da una subdola morsa di sudditanza ai poteri ed al denaro. Il rapporto delle donne con il proprio corpo in tempi meno recenti era un qualcosa di sacro, inviolabile un conclave fatto di segreti intimi che ad un minimo accenno in pubblico potevano far arrossire le candide guance delle più spigliate e render traumatica la vita di timide casa e chiesa. Adesso, invece, si è perso quel senso di discrezione, il corpo muta e da indissacrabile diviene merce di scambio, per quel genere di homo lupus sempre alla ricerca del piacere fisico.
La domanda da porsi è semplice: Che cosa ci riserverà il futuro continuando di questo passo? La paura c’è, ma magari il mondo sta solo vivendo la sua giovinezza e tra qualche secolo con la vecchiaia tornerà ai costumi ancestrali come un’ uomo in età avanzata che torna bambino.
Raffaele Cecoro