ESCLUSIVA: Scrigno intervista il “papà” di Diabolik

ESCLUSIVA: Scrigno intervista il “papà” di Diabolik

“Intervista a Mario Gomboli padre adottivo del ladro in china più  famoso  al mondo”

Intervista a cura di Raffaele Cecoro


 

 

Chi é Mario Gomboli?

Mario Gomboli è l’attuale Direttore de l’Astorina casa editrice del famosissimo personaggio a fumetti “Diabolik”, un vero e proprio cult che resiste al tempo creato dalle sorelle Giussani nel lontano 1962. Mario è un artista poliedrico, ha lavorato sia come disegnatore che come sceneggiatore, prima di approdare all’Astorina si dedicava alla produzione di collane per l’infanzia. Raffaele Cecoro lo ha intervistato per Scrigno.

INTERVISTA

Salve Direttore voglio innanzitutto ringraziarla per la disponibilità, la informo che la nostra intervista si baserà soprattutto sul binomio letteratura e fumetto. Le piace come argomento?

Curioso…

 

Che effetto le fa essere il “padre adottivo” di Diabolik, personaggio che ha fatto la storia del fumetto?

Schiacciante!

 



 

Come ha accolto l’eredità delle sorelle Giussani?

Sinceramente, ancora non mi è chiaro come mai, improvvisamente, mi sia trovato dalla parte opposta della scrivania. Vero è che ho collaborato con le sorelle Giussani sin dal lontano 1967. Vero è che sin dagli inzi Angela prima e Luciana poi mi affidarono, tra mille altri incarichi, anche il compito di “selezionatore” dei soggetti che arrivavano in redazione, dimostrandomi così grande fiducia. Vero è che ho sempre mantenuto contatti di amicizia oltre che professionali per anni e anni, anche mentre mi dedicavo a tutt’altre attività… ciò detto continua a stupirmi che Luciana Giussani abbia  affidandato il compito di “portare avanti la sua avventura” (parole sue) proprio a me.

 

Molti letterati storcendo il naso asseriscono che il fumetto è la “letteratura dei poveri”, come le suona questa affermazione?

Stupida. Frutto di ignoranza e approssimazione… e forse anche un po’ di invidia.

 

 

Sempre in merito alla domanda precedente Hugo Pratt, famosa matita, affermava invece: “Il fumetto è la letteratura delle Immagini” a tal proposito  pensa che nel suo Diabolik siano più importanti i fotogrammi o le parole?

La definizione di Hugo Pratt era: “Letteratura disegnata”, e mi pare perfetta. Il racconto del fumetto vive della commistione tra testi e disegni, e questo vale anche – non stupitevi – per i  fumetti senza parole, perché a monte di quelle vignette mute c’è sempre e comunque un racconto scritto per indirizzare la matita del disegnatore. Circa Diabolik, non posso che citare Angela Giussani: “se proprio sono costretta a scegliere, preferisco una bella storia disegnata male che viceversa” e motivare la sua affermazione: il fumetto non può essere solo una galleria di belle illustrazioni in sequenza, o almeno non può esserlo un fumetto seriale come Diabolik. Il lettore si affezione più alla psicologia dei personaggi  e alle loro azioni che non ai disegni.

 

Lei è stato definito da più parti “uomo dal multiforme ingegno” infatti prima di approdare al fumetto ha scritto e disegnato,per lungo tempo, collane di libretti per l’infanzia, a tal proposito mi veniva spontaneo chiederle: Da dove attinge tutta questa creatività?

Dal mondo che circonda me… come chiunque altro. Forse io sono un po’ troppo curioso per limitarmi a osservare e mi diverto a intervenire, proporre, correggere, indirizzare. E lo faccio con quello che scrivo o disegno.

 

Qualche domanda sul suo Diabolik

 

Il personaggio di Diabolik ha subito delle evoluzioni nel tempo,questi cambiamenti sono frutto del mutamento degli usi e dei costumi della società? Il fumetto viene contestualizzato oppure si cerca di seguire rigidamente la tradizione delle sorelle Giussani?

Per me e per tutti i collaboratori, contestualizzare le storie di Diabolik, ovvero far evolvere i personaggi coerentemente con i tempi che mutano, significa proprio “seguire rigidamente la tradizione delle sorelle Giussani”

 

Per i “fan diabolici” avete in programma qualche novità editoriale nel breve e lungo periodo?

Il 2012, cinquantennale di Diabolik, sarà ricco di sorprese che, perché tali restino, non posso anticipare.

 

La ringrazio Direttore per la disponibilità e per la dibolicità (n.d.r ride) con cui ha risposto alle mie domande.

 

E’ stato un piacere, un Kordiale Saluto.





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.