Intervista a Daniela Di Matteo

Intervista a Daniela Di Matteo

Scrigno continua a viaggiare nel mondo del fumetto alla scoperta di nuovi talenti, oggi ho deciso di intervistare una giovanissima disegnatrice salernitana, Daniela Di Matteo nota soprattutto in Francia e dal cui tratto sono rimasto assai affascinato. Bene, con qualche semplice domanda cercherò di farvela conoscere meglio.

Ciao Daniela, partiamo subito con una domanda secca: chi sei?

Sono una ragazza di 23 anni che ha fatto i suoi studi in un ambito lontano da quello artistico. Mi sono diplomata al liceo linguistico,per poi iscrivermi alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Salerno, nel corso di studi DaViMus che ho terminato all’inizio del 2011 con una tesi sul marketing del fumetto, riavvicinandomi a quello che era il mio lavoro già da circa un paio d’anni: la fumettista.
La mia formazione in tal senso è avvenuta in contemporanea ai primi anni universitari, frequentando la Scuola Italiana di Comix. Qui ho iniziato ad interessarmi sempre più al mercato francese, per il quale ho iniziato a lavorare nel 2009, pubblicando poi nel novembre di quell’anno il mio primo volume: Sideline, edito da una piccola casa editrice di Strasburgo.

Hai subito le influenze di qualche scuola in particolare o di qualche tuo collega famoso?

In questa stessa scuola di certo ho subito le mie prime influenze, a partire dal mio maestro del primo anno: Vincenzo Cucca. Da qui poi ho sviluppato sempre più il mio stile verso il genere euromanga adattabile al fumetto franco-belga. Le influenze successive sono state molteplici, ma le più forti sono di sicuro quelle avute da persone con cui ho potuto lavorare spalla a spalla…

Con quale lavoro hai ottenuto maggiore notorietà?

Attualmente di certo mi sta donando maggiore visibilità la recente pubblicazione del primo volume di Petite Geisha, l’okiya des mystères, edito da Soleil nella collection Blackberry.

Da quali elementi é possibile riconosce il tuo tratto?

Forse tra le cose che potrebbero caratterizzare il mio stile, indicherei particolarmente l’espressività dei volti dei personaggi e le loro mani.

Qual é stata l’esperienza che ti ha più affascinata?
In ambito lavorativo, semplicemente il lavorare per la Francia è per me in assoluto un’esperienza affascinante… Per quel che riguarda il mio percorso di vita, l’esperienza che mi ha più affascinato è stato il vivere a Parigi per un anno, circa due anni fa’.

Petite Geisha I - Back Cover

Hai progetti per il futuro e succose novità che puoi rivelarci?

Oltre al secondo numero di Petite Geisha ed il terzo di Sideline (che ora è stato ripubblicato da Hugo BD con il nome di “Business Football Club”, il cui secondo numero uscirà a Giugno), dopo aver collaborato con il 10thArtStudio sui primi due episodi del videogioco Shadows on the Vatican, mi accingo a lavorare su un nuovo videogioco con un’ambientazione steampunk: Wild is the Wind.

Grazie per l’intervista, un saluto e un grosso in bocca al lupo per il tuo futuro a nome di tutti i lettori di Scrigno

Crepi! Grazie a te

Intervista a Cura di Raffaele Cecoro





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.