A prima vista sarebbero i camorristi i responsabili delle Terre dei Fuochi e dei Veleni nelle Province di Napoli e Caserta. Ma essi non sarebbero mai riusciti in tale nefandezza se non avessero avuto la copertura, la tolleranza e l’interesse delle Autorità. Di tutte le Autorità. Dalle più grandi: i Governi, alle più piccole: i Sindaci e le Polizie Municipali. Tutti sapevano: il pentito Schiavone li ha sbugiardati ed inchiodati alle loro responsabilità. Gli intrecci tra malaffari e crimini contro l’Umanità dei Partiti, Sindacati, Uffici Giudiziari, Forze di Polizia, Enti Sanitari, Imprenditori e Burocrati di ogni misura, hanno determinato e mantenuto per decenni questo scempio in piena Europa. Tutti sapevano e tutti hanno concorso: come le 3 scimmiette nessuno ha visto, ha udito o parlato. Il Popolo Sovrano ha ancora una volta fatto la figura del servo idiota. I residenti delle Province di Napoli e Caserta hanno rinunziato per decenni ad essere cittadini, si sono rassegnati a fare i sudditi, ad accontentarsi di quello che passava il convento dei padroni-ladroni. E solo da qualche tempo si sono svegliati dal coma civile per le troppe malattie e morti causate dagli avvelenatori morali e materiali. La ritrovata coscienza civile, pur se in ritardo, è di certo il primo passo per uscire vivi dalle Terre dei Fuochi e dei Veleni. Ben vengano tutte le manifestazioni, i cortei e le proteste di questi mesi. Al loro fianco si deve muovere l’Esercito del fare. Il lavoro di bonifica è immenso, richiede decenni, non meno di quelli occorsi per avvelenare Madre Terra. Per fortuna che la Natura ed il Genio Umano ci forniscono i mezzi ed i modi per risanare terre, acque ed aria. Ma per fare ciò occorre un Grande Lavoro di Squadra. Le Istituzioni Scientifiche e Tecniche, i Centri di Ricerca, i Laboratori di Analisi, le Associazioni Civile ed Ambientali e, da poco, anche qualche Struttura Ecclesiastica devono fare squadra e mirare l’obiettivo. Le malattie della terra vanno di pari passo, e sono simili, a quelle dell’uomo. Occorrono diagnosi mirate, diverse da territori a territori e terapie diversificate. Il mondo vegetale e microbico è ricco di varietà utili per questa gigantesca scommessa. Ora dobbiamo solo muoverci, evitando le trappole dei parassiti e delinquenti di turno. Mi riferisco a quelli che pensano di sfruttare l’occasione delle bonifiche per fare carriera, per lucrare o raggiungere posti di potere. E’ ora che le Autorità, fino ad oggi dannose, si mettano al servizio della Comunità. Ne vale anche della salute dei loro parenti e sodali, e la loro.
Gennaro Mariniello
