LIBRI| “Mi rifiuto di scrivere un necrologio per l’uomo” di Hans Sahl

LIBRI| “Mi rifiuto di scrivere un necrologio per l’uomo” di Hans Sahl

Scrigno – Scrittori in Orbita è lieto di annunciarvi l’uscita di:

 Hans Sahl

Mi rifiuto di scrivere un necrologio per l’uomo

 Cura e traduzione di Nadia Centorbi

Testo originale a fronte

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«Ecco uno scrittore da (ri)scoprire, la cui capacità di illuminare il momento è ineguagliabile.» Die Zeit

 L’esperienza dell’esilio e il coraggio della scrittura in uno dei più grandi scrittori del Novecento.

 

In libreria dal 15 gennaio 2014

«Nell’opera di Hans Sahl si può osservare il secolo intero, con tutti i suoi rivolgimenti e le imponderabili derive.» Franz Josef Görtz

 

Nel 1923, a soli 21 anni, Sahl pubblicò la sua prima poesia sulla famosa rivista «Die Weltbühne», attirando l’attenzione di critici e pubblico. Nel 1941 la raccolta Le notti chiare uscì per un editore di New York e fece sensazione: un emigrante che riusciva a pubblicare un volume di poesie negli Stati Uniti, e per giunta in tedesco! Sahl era stato costretto a fuggire dalla Germania nel 1933 a causa delle persecuzioni naziste, ed era approdato negli Stati Uniti, dove visse e lavorò come scrittore, critico, sceneggiatore e corrispondente da New York per diversi quotidiani e riviste fino al 1989, guadagnandosi la fama di scrittore fondamentale del secolo in particolare grazie alle sue poesie.

Nei versi di Sahl riecheggiano i momenti bui del Ventesimo secolo e la dolorosa esperienza dell’esilio, rielaborati celebrando il coraggio, la tenacia, la forza necessaria all’elaborazione e la potenza della parola poetica.

SENTENZA

Il cuore non legare a quel che è già perduto,

non merita l’amore quel che a fuggir costrinse,

delle immagini scorda il notturno assalto,

dimentica la mano che nel vuoto ti spinse,

 

e a quella falsa eco non prestare ascolto,

che dal mondo di ieri fino a te rintocca.

Il cuore non legare a quel che è già perduto.

Proteggiti finché la tua ora non scocca.

(1933)

 

 

Hans Sahl. Nato nel 1902 in una famiglia di industriali di Dresda di religione ebraica, Sahl fu attivo come critico cinematografico già dal 1920, e tutta la sua vita fu accompagnata dalla scrittura letteraria. Fu anche traduttore di autori di rilievo, come Tennessee Williams, Arthur Miller e Thornton Wilder. Tornato in Germania negli ultimi anni della sua vita, si spense a Tubinga nel 1993. Di Sahl è uscito in Italia: Memorie di un moralista. L’esilio nell’esilio, Sellerio 1995

 

Collana poesia

ISBN: 978-886-1 10-092-3 | Pagine: 272  /brossura
Traduzione: Nadia Centorbi

euro 14,80 / 





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.