LIBRI| Johanna di Felicitas Hoppe

LIBRI| Johanna di Felicitas Hoppe

Un romanzo grandioso sulla ribellione, il coraggio e il desiderio dell’anima, una storia che diventa viva mentre si racconta.

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Johanna di Felicitas Hoppe (Traduzione di Anna Maria Curci) Come si può raccontare di una figura che tutti credono di conoscere e che ha visto innumerevoli rappresentazioni artistiche? Una figura su cui si è detto – apparentemente – già tutto? Felicitas Hoppe sviluppa il tema fondante del romanzo storico in maniera del tutto originale e provocatoria: Johanna è un libro che tratta di come si fa storia quando si racconta. Al passo della Storia risponde la passione della letteratura, trascinandoci, nel confronto con gli slanci di Giovanna, nel dialogo con la nostra paura. Molte voci nel libro, e due figure: la prima è senza nome, la seconda è Johanna, Joan, Giovanna. La prima, una studiosa di storia alle prese con la sua tesi di dottorato, incentrata sulla sorte di Giovanna d’Arco. La studiosa ci narra in febbrile delirio, e senza limitazioni, l’assimilazione e la fusione con l’oggetto della sua ricerca, dall’aula universitaria all’esame di dottorato. Una sera la troviamo, dopo una festa in casa del dottor Peitsche, più esperto di lei, a mettere in ordine la cucina, poi a spostarsi in camera da letto, calpestando un pavimento coperto di copricapo di carta. Su ogni copricapo si legge una definizione, una frase (NIENTE SANGUE; CENERE ALLA CENERE; IL VENTO STA CAMBIANDO). Manca il copricapo di Giovanna. Con cosa incoronarla? Cosa scrivere sul copricapo di Peitsche, cosa è scritto su quelli dei combattenti intorno a Giovanna? Cosa hanno ascoltato davvero i monaci nascosti dietro le tende quando Giovanna fu processata? Felicitas Hoppe rinuncia alla biografia, scegliendo di portare a galla il miraggio della realtà storica: la creazione poetica non elemosina dettagli, ma si impone sul mondo e lo modella.

L’autrice

Nata in una famiglia numerosa ad Hamelin, il paese del pifferaio magico, Felicitas Hoppe ha studiato a Hildesheim, Tubinga, Eugene, in Oregon, a Berlino e a Roma: teoria della letteratura, retorica, scienze religiose, italiano e russo, e altro. Dopo aver lavorato come insegnante di tedesco per stranieri, nel 1996 con la raccolta di racconti Picknick der Friseure [Il picnic dei parrucchieri] ha vinto l’importante PREMIO ASPEKTE e ha investito il denaro in un viaggio intorno al mondo su una nave cargo. Dall’esperienza ha preso forma il suo romanzo Pigafetta (1999), che mette in scena con la consueta energia fantastica un viaggio in nave da Amburgo verso sud. Da allora l’autrice non si è più fermata e ci ha regalato piccoli capolavori come Paradiese. Übersee [Paradisi. Oltremare, 2003], Johanna (2006) e, nel 2012, Hoppe, una sua autobiografia fittizia. Scrive anche letteratura per ragazzi, programmi per la radio, collabora con diversi artisti figurativi e produce contributi letterari per testi di matematica per le scuole. Ha ricevuto ormai la maggior parte dei riconoscimenti letterari, le sono state assegnate cattedre di poetica in Germania e negli Stati Uniti e, nel 2012, il BÜCHNER–PREIS, il più prestigioso premio letterario dei paesi di lingua tedesca, per la sua capacità di «circumnavigare con la sua narrazione, sensibile alla comicità e intrisa di melanconia, il segreto dell’identità».

Dati Libro

Collana formelunghe

ISBN: 978-886-110-097-8 | Pagine: 200  /brossura

euro 14 /





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.