Pensandoci bene …

Sarebbe fin troppo scontato, sottolineare l’unica cosa certa che si evince dai drammatici accadimenti a cui stiamo assistendo , che hanno infiammato il Magreb e parte dell’area mediorientale , era solo questione di tempo, affinchè la minima scintilla, facesse deflagrare la miscela esplosiva composta dall’intreccio di problematiche ed interessi che da sempre destabilizzano(con il benestare di burattinai piu’ o meno noti a cui conviene che le cose rimangano cosi)quella particolare zona del pianeta.
Da un’attenta ed oggettiva analisi, appare chiaro come la luce del sole,che tutto questo non può essere , se non attuando un ragionamento semplicistico e fuorviante,riconducibile ad un’unica causa scatenante, ma ad una molteplicità’ di fattori ,non a caso, direi anche,interfacciati fra loro e che potrebbero far apparire di primo acchitto,sufficientemente validi e giustificativi i motivi di cio’ che sta capitando,alimentando oltretutto lo spettro di quanto mai preoccupanti scenari di un’ escalation in senso negativo della situazione. Ma la verita’ di fondo e’ un’altra e ben piu’ drammatica a parer mio, essa rappresenta la summa delle infinite discussioni ,anche contrastanti,che si potrebbero intavolare alla ricerca di ragioni , piu’ o meno marginali, delle quali dettaglierò in seguito, ma che inesorabilmente avvalorano una evidente quanto empirica conclusione, a meno che non ci si voglia coprire gli occhi con fette di prosciutto, sto parlando,cari amici, dell’insostenibilità del sempre piu’ crescente divario tra nord e sud del mondo, il primo, il nord del mondo, che vede una piccola oligarchia di spregevoli tiranni, privi di alcuno scrupolo, diventare sempre piu’ potente ai danni del secondo , il sud del mondo,il quale per uno strano e bizzarro scherzo del destino, e’ ricco delle risorse necessarie a sostenere, un degradato quanto delirante sistema capitalistico,la cui vetusta immagine e le ormai innumerevoli crepe ne fanno presagire una catastrofica implosione, poiché sostenuto da uno sfrenato, quanto immorale consumismo, il cui unico fine è l’esaltazione del superfluo e l’inevitabile e scellerato depauperamento delle risorse naturali del pianeta, capace solamente di farci annegare in oceani dei rifiuti e di veleni che ne stanno a rappresentare i suoi devastanti effetti collaterali , basato su statiche e fallimentari leggi corporative e da contorte dinamiche gestite da potenti ed occulte lobby, imprigionando chi ne subisce gli effetti (noi), in una sorta di Matrix che mediante l’illusione mendace di benessere e di libertà, ci impedisce di vedere la realtà per la quale l ‘attribuzione dell’aggettivo tragica, suonerebbe eufemistico ed ottimistico, e che ci vede ciecamente ed inesorabilmente dirigerci verso il ciglio di un baratro . Questa signori e la cruda e dura realta’ ,che riduce a corollario gli altri innumerevoli motivi di cui si potrebbe discutere all’infinito ,i quali altro non sono se non lo strumento per assecondare la delirante follia di onnipotenza, di codesti demoni a capo di paesi potenti ed artefici di strategie imperialistiche tramite oscuri ed ambigui disegni politici, i quali dietro alla facciata costruita su una falsa morale diffondono inquietanti messaggi del tipo ESPORTARE LA DEMOCRAZIA,GUERRA PREVENTIVA, e cazzate varie,perpetuano impunemente tali abominevoli e subdole strategie, al cui cospetto quelle di machiavellica memoria impallidiscono,le quali molto spesso sostengono, almeno fin quando a loro conviene , segretamente terribili dittature capeggiate da conniventi pazzi sanguinari,i quali avvalendosi della religione, la quale senza dubbio e il piu tremendo strumento di controllo che l’uomo abbia mai creato,e che da solo zavorra e impedisce il processo dell’ evoluzione umana, basandosi su concetti come la paura,e la diversita’, affamano e umiliano i loro popoli,togliendo loro dignità e speranza e di fatto ponendoli alla stregua di bestie. Sarebbe fin troppo scontato, sottolineare l’unica cosa certa che si evince dai drammatici accadimenti a cui stiamo assistendo , che hanno infiammato il Magreb e parte dell’area mediorientale , era solo questione di tempo, affinché la minima scintilla ,facesse deflagrare la miscela esplosiva composta dall’intreccio di problematiche ed interessi che da sempre destabilizzano(con il benestare di burattinai piu’ o meno noti a cui conviene che le cose rimanganocosi)quella particolare zona del pianeta. Da un’attenta ed oggettiva analisi, appare chiaro come la luce del sole,che tutto questo non può essere , se non attuando un ragionamentosemplicistico e fuorviante,riconducibile ad un’unica causa scatenante,ma ad una molteplicita’ di fattori ,non a caso, direi anche,interfacciati fra loro e che potrebbero far apparire di primo acchitto,sufficientemente validi e giustificativi i motivi di cio’ che stacapitando,alimentando oltretutto lo spettro di quanto mai preoccupantiscenari di un’ escalation in senso negativo della situazione.Ma la verita’ di fondo e’ un’altra e ben piu’ drammatica a parer mio, essa rappresenta la summa delle infinite discussioni ,anche contrastanti,che si potrebbero intavolare alla ricerca di ragioni , piu’ o menomarginali, delle quali dettaglierò in seguito, ma che inesorabilmente avvalorano una evidente quanto empirica conclusione, a meno che non cisi voglia coprire gli occhi con fette di prosciutto, sto parlando,cariamici, dell’insostenibilità del sempre piu’ crescente divario tranord e’ sud del mondo, il primo, il nord del mondo, che vede una piccola oligarchia di spregevoli tiranni, privi di alcuno scrupolo,diventare sempre piu’ potente ai danni del secondo , il sud delmondo,il quale per uno strano e bizzarro scherzo del destino, e’ riccoDelle risorse necessarie a sostenere, un degradato quanto delirantesistema capitalistico,la cui vetusta immagine e le ormai innumerevolicrepe ne fanno presagire una catastrofica implosione, poiche’sostenutoda uno sfrenato, quanto immorale consumismo, il cui unico fine e’l’esaltazione del superfluo e l’inevitabile e scelleratodepauperamento delle risorse naturali del pianeta, capace solamente difarci annegare in oceani dei rifiuti e di veleni che ne stanno arappresentare i suoi devastanti effetti collaterali , basato su statichee fallimentari leggi corporative e da contorte dinamiche gestite dapotenti ed occulte lobby, imprigionando chi ne subisce gli effetti (noi), in una sorta di matrix che mediante l’illusione mendace di benessere e dilibertà, ci impedisce di vedere la realtà per la quale l ‘attribuzionedell’aggettivo tragica, suonerebbe eufemistico ed ottimistico,E che ci vede ciecamente ed inesorabilmente dirigerci verso il ciglio di un baratro. Questa signori e la cruda e dura realta’ ,che riduce a corollario gli altri innumerevoli motivi di cui si potrebbe discutere all’infinito ,iquali altro non sono se non lo strumento per assecondare la delirante follia di onnipotenza, di codesti demoni a capo di paesi potenti edartefici di strategie imperialistiche tramite oscuri ed ambigui disegnipolitici, i quali dietro alla facciata costruita su una falsa morale diffondono inquietanti messaggi del tipo ESPORTARE LA DEMOCRAZIA,GUERRAPREVENTIVA,e cazzate varie,perpetuano impunemente tali abominevoli esubdole strategieAl cui cospetto quelle di machiavellica memoria impallidiscono,le qualiMolto spesso sostengono, almeno fin quando a loro conviene , segretamenteTerribili dittature capeggiate da conniventi pazzi sanguinari,i qualiavvalendosi della religione, la quale senza dubbio e il piu tremendo strumento di controllo che l’uomo abbia mai creato,e che da solo zavorra e impedisce il processo dell’ evoluzione umana,basandosi su concetti come la paura,e la diversita’, affamano e umiliano iloro popoli,togliendo loro dignita’ e speranza e di fatto ponendoli alla stregua di bestie.

Inviato da Melchiorre Marrazza






Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.