Rifiuti Napoli: Caldoro contro il governo

Rifiuti Napoli: Caldoro contro il governo

 

“Il fuoco amico, politica sbagliata e promesse non mantenute…tre buoni motivi per lasciare”

Lo stock di rifiuti accumulati in strada a Napoli supera abbondantemente le 2000 tonnellate in un tranquillo pomeriggio estivo, ma ciò che stupisce tutti, addetti ai lavori e non, in queste calde ore non è  questa notizia (oramai ci siamo abituati alla situazione che si protrae  da anni), ma la straordina

ria conferenza stampa del governatore Stefano  Caldoro (http://bcove.me/ud4hscd1, video da SkyTg24) alla guida della Regione Campania da marzo 2010. Cosa ha detto Caldoro di tanto importante? Che in un momento tanto delicato per le sorti della maggiore (il  decreto che avrebbe consentito a Napoli di respirare, nel vero senso della parola è stato affossato dai vari Bossi, Maroni, Calderoli presenti in Consiglio dei Ministri). Questo decreto avrebbe favorito l’unica cosa sensata da fare nel breve periodo: portare la spazzatura fuori dal territorio campano in assenza di un posto dove scaricare l’enorme massa di rifiuti accumulata (il sito di trasferenza del Comune di Napoli deve essere per legge individuato dalla Provincia di Napoli da due anni al Pdl e in assenza di indicazioni di quest’ente, dal governatore Caldoro anche egli del Pdl, ma entrambi non riescono a fornire una località ormai da ottobre, quando tutte le discariche del territorio campano si sono saturate). Non crediamo che Caldoro debba dimettersi solo per questo, ma semplicemente perchè il rimanere inerte dinanzi ad un aumento dei problemi respiratori dei neonati e dei bambini di Napoli che sono aumentati del 20% in quest’ultimo periodo e farlo obbligatoriamente in piena estate, potrà arrecargli seriamente il rischio di responsabilità su eventuali epidemie che col caldo certamente si verificheranno (ricordiamo che proprio l’altro ieri è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli per il reato di epidemia colposa). Infine dovrebbe dimettersi anche per la dichiarazione scellerata di ieri col quale annuncia con una certa nonchalanche che la Campania è pronta ad uscire dai tavoli istituzionali e riteniamo che ciò potrà arrecare danni ulteriori a tutta la regione che già è piena di debiti per oltre 2 miliardi di euro ed in piena difficoltà produttiva ed occupazionale. L’alternativa a Caldoro quale dovrebbe essere? Subito un commissario governativo e poi le elezioni regionali nel 2012…a quel punto una competizione leale tra De Luca (sindaco di Salerno già più volte critico con Caldoro soprattutto perchè riteneva e ritiene ancora che si possa trovare una discarica da 3 milioni di tonnellate nel breve periodo) e i veri leaders del Pdl campano ossia Cosentino o Carfagna. De Magistris a quel punto dovrà decidere con chi stare, per il futuro e il bene di Napoli e della Campania.

Giuseppe Durante

 





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.