RECENSIONE| I Solchi del destino di Paco Roca

RECENSIONE| I Solchi del destino di Paco Roca

Il fumettista spagnolo si supera con un fumetto di spessore che contribuisce a far liberare il fumetto da quell’etichetta di fenomeno anti-letterario.

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Nelle scorse settimane abbiamo ricevuto “I solchi del destino” di Paco Roca dalla casa editrice Tenuè. Ebbene in meno di una settimana lo abbiamo divorato e la prima cosa che abbiamo pensato appena finita la lettura è stata: E’ un capolavoro!

Abbiamo avuto il piacere di recensire Paco Roca, autore del fumetto in questione, nei mesi precedenti LINK. Ebbene dopo il successo di Rughe, il fumettista spagnolo pare abbia deciso di superarsi con un fumetto di assoluto spessore che contribuisce a far liberare il fumetto da quell’etichetta di fenomeno anti-letterario.
“I solchi del destino” per certi versi ci ha ricordato la famosa serie a fumetti Historica edita da Mondadori, ma Roca tuttavia non si limita alla racconto di eventi storici famosi e stra-riproposti in tutte le salse, la sua ricerca è improntata alla storia ingiustamente dimenticata. Roca racconta i fatti senza trascendere in sensazionalismi, rimanendo assolutamente fedele al fatto storico. La trama si sciorina tra  Africa ed Europa continenti in cui gli antifascisti spagnoli, scappati al termine della guerra civile e l’inizio qundi del franchismo, vivranno il resto dei loro giorni nel cercare di liberare prima la Francia e poi la Spagna dalla ferocia del nazi-fascismo.

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“Porto di Alicante 28 marzo 1939, più di 15.000 persone attendono l’arrivo della nave del loro esilio, Valencia e Cartagena sono cadute. Tutto è perduto. Da qui inizia un viaggio da cui si dipanano due registri narrativi differenti: il tempo passato carico di dramma e disperazione, scandito da tavole dalle tonalità cupe del blu e il tempo presente ambientato in un sud della Francia gremito di personaggi identificabili con l’artista stesso in cui le linee questa volta si assottigliano e tornano al grado zero del bianco e nero. Paco Roca ricostruisce un pezzo di storia spagnola attingendo ai ricordi di uno dei protagonisti e lo trasforma in un’epopea dal sapore universale in cui i linguaggi dell’inchiesta e del racconto si mescolano e si rincorrono continuamente. Il libro è il risultato di anni di indagine di Roca sulla guerra civile spagnola la cui scintilla si è accesa a Parigi, presso la sede del Cervantes. Qui l’autore scoprì il lavoro della giornalista Evelyn Mesquida da cui è tratto il libro “Las nueve”, gli spagnoli che liberarono Parigi.” (Trama)

Il volume in copertina flessibile, costa di 326 pagine illustrate dall’ ottima matita dell’autore. I grigi e il seppia rendono giustizia agli eventi disegnati e narrati, conferendogli quel “sapore” di storia che spesso manca ai fumetti di questo tipo.

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In conclusione,come già, detto prevale la storia, Roca riesce nell’intento non di affascinare ma di raccontare e lo fa senza annoiare il lettore. Non crea eroi, ma rende omaggio ad uomini straordinari. Una storiografia per immagini dalla sicura scientificità, un volume di pregevole fattura e il nome di Paco Roca fanno di quest’opera una piccola perla da avere nella propria libreria.





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.