Eva Kant scende in campo contro la violenza sulle donne

Eva Kant scende in campo contro la violenza sulle donne

Alla luce dei recenti fatti di cronaca che vedono ancora una volta donne vittime di violenza,

con dati statistici decisamente allarmanti,

anche Eva Kant, storica compagna di Diabolik (al suo fianco da ben 50 anni),

si mette in prima linea,

fornendo il suo supporto nella lotta a tale fenomeno

con lo slogan “ Chi usa violenza sulle donne non è uomo”.

anche-eva-kant-e-contro-la-violenza-sulle-donne-300x281 (1)

Alla luce dei recenti fatti di cronaca che vedono ancora una volta donne vittime di violenza da parte di uomini, con dati statistici decisamente allarmanti, anche Eva Kant, storica compagna di Diabolik (al suo fianco da ben 50 anni), si mette in prima linea, fornendo il suo supporto nella lotta a tale fenomeno con lo slogan “ Chi usa violenza sulle donne non è uomo”.

Per gli affezionati lettori del fumetto Diabolik è evidente che – nonostante vengano raccontate le avventure di un criminale incallito – spesso si possa riconoscere una sottotraccia eticamente interessante, una critica costante a comportamenti considerati socialmente più negativi di quelli del Re del Terrore e della sua compagna, talvolta tanto spregevoli da suscitare la loro reazione.

 Infatti i due protagonisti, pur muovendosi in una città di fantasia, spesso si scontrano con dinamiche molto concrete e vicine alla nostra realtà.

La prima diffusione del messaggio di Eva Kant sarà affidata allo Speciale Il grande Diabolik 2/2013, dal titolo “Addio, mia amata complice”* in uscita a metà Luglio. Questa non è la prima volta che Eva si trova a manifestare il suo sostegno contro la violenza sulle donne. Già nell’episodio del 2003 “Un dannato alibi” Eva vendica una povera ragazza che aveva subìto violenza da un farabutto convinto di riuscire a farla franca. L’ennesima denuncia contro gli abusi patiti dalle donne.

 

*Speciale Il grande Diabolik 2/2013

 

Addio, mia amata complice

 

Il colpo è fallito, Diabolik è rimasto gravemente ferito, le volanti sono alle calcagna, sirene spiegate. Eva Kant non esita a arrendersi alla polizia per permettere al compagno di fuggire, ma il suo sacrificio sarà forse inutile. Toccherà infatti al vecchio amico Saverio Hardy incontrarla in carcere per informarla che il Re del Terrore è in fin di vita, condannato senza speranza. Come reagirà Eva a una simile notizia?

 

Soggetto: M. Gomboli – T. Faraci

 

Sceneggiatura: T. Faraci

 

Copertina: E. Barison

 

Colori: Agnese Storer

 

196 pagine di nuovo in bianco e nero, formato 16,5 x 21,0 cm., 4,90 euro

 

In tutte le edicole dal 15 luglio





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.