Il ventre molle della città sono sia la commistione tra i centri di potere formali ( istituzioni varie ) e quelli criminali, come la rassegnazione della gran massa dei napoletani che pensano di essere preda di una maledizione, di una punizione divina.
Le mortificazioni sono il carattere distintivo di Napoli. Da decenni. Esse sono iniziate alla fine della guerra. Nel ’43 moltitudini di Napoletani si sono ribellati a e liberati di leggi, regole, disciplina, buon senso, onestà, rispetto e dignità. Si sono rivolti alla prostituzione, agli affari illeciti, alla delinquenza, alle truffe. Hanno svenduto un patrimonio di lasciti secolari. Hanno devastato il territorio e l’urbanistica. Hanno barattato arti e mestieri con il vivere di espedienti, alla giornata, alla ricerca dei polli da spennare. Il tessuto connettivo s’è sfilacciato, srotolato, dissolto. Il potere è passato dall’aristocrazia, dalla borghesia e dalle professionalità ai gruppi più spregiudicati e pregiudicati, interessati solo ad occupare i centri di potere ( partiti, sindacati, ordini professionali, associazioni di categoria etc. ). Costoro hanno fatto crescere la loro presenza opprimente e l’ arbitrio in ogni settore ( amministrazione, ospedali, turismo, scuole ed università, per citarne solo alcuni ). Le macerie materiali e morali di tutto ciò sono sotto gli occhi di tutti. E cadendo dall’alto purtroppo causano danni anche mortali.
L’Oro di Napoli erano l’ospitalità, il garbo, l’allegria, le capacità, la creatività, la fantasia; in sintesi la gioia di vivere.
Il Piombo della Napoli attuale sono la criminalità organizzata e quella legalizzata ( istituzioni, responsabili irresponsabili, clientele fannullone ed incapaci ). E poi la mentalità a delinquere, a truffare, a ingigantire i problemi per bussare a finanziamenti esorbitanti, l’incapacità a spendere quello che si ha in cassa, come ad affrontare uno qualsiasi dei problemi della città, la millanteria e la giustificazione del non far nulla.
Il ventre molle della cittàsono sia la commistione tra i centri di potere formali ( istituzioni varie ) e quelli criminali, come la rassegnazione della gran massa dei napoletani che pensano di essere preda di una maledizione, di una punizione divina.
Il Piombo di Napoli va sciolto in ogni dove se si vuole fondare la Nuova Città ( Neapolis ).