RECENSIONE| “I dodici bambini di Parigi” di Tim Willocks

RECENSIONE| “I dodici bambini di Parigi” di Tim Willocks

23 agosto 1572. Parigi. L’inferno nella città più civile del mondo, un vortice ribollente di intrighi, sangue e disperazione. Un romanzo storico copioso ed autentico quello di Tim Willocks che ci fa viaggiare indietro nel tempo tra storia e finzione.

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Il libro della settimana ci è giunto nella redazione di Scrigno qualche settimana fa, mittente Multiplayer.it Edizioni , il romanzo storico in esame tratta le vicende di Mattias Tannhauser. Il tutto comincia con il protagonista che cavalca alla volta di Parigi a pochi giorni dalle nozze reali, un matrimonio organizzato esclusivamente per riparare i ponti tra le potenze cattoliche e protestanti di Francia. Carla, sua moglie, sta per dare alla luce il loro primogenito. Tuttavia, alla vigilia di San Bartolomeo, quando Mattias torna in città la trova in preda dell’anarchia. E’ in atto uno dei massacri più sanguinosi della storia europea, e al nostro protagonista interessa solo trovare la moglie, non sarà facile. I particolari li lasciamo alla vostra lettura.

INCIPIT - I 12 BAMBINI DI PARIGI
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La nostra opinione è che questo di Willocks è stato senza dubbio il più coinvolgente ed elettrizzante romanzo storico di un autore contemporaneo letto fino ad oggi. Sette anni di scrittura gli sono serviti per portarlo a termine  ed è facile intuirlo dal copioso numero di pagine. L’autore si mostra ricco, elegante, e profondamente storico come lo era stato già nel suo precedente romanzo Religion. “I dodici bambini di Parigi”  è un volume travolgente, che ti prende per mano e ti fa viaggiare nella Parigi del ‘500 con un prosa che meravigliosamente esalta l’atmosfera del periodo di tempo che ritrae. Ci piace come l’autore descriva i paesaggi infernali, ci piacciono i riferimenti alla Divina Commedia che marcano perfettamente il caos, la depravazione e la disperazione della città francese .

Abbiamo apprezzato molto anche i personaggi, in generale, ai quali Willocks dà corpo e anima. Dal famigerato ladro Grymonde, un uomo deforme che può benissimo essere la persona più eroica dell’intero racconto, a quella di Gregoire, un fedele stalliere. I bambini aggiungono un legame emotivo alla storia che, siamo certi, farà breccia anche nel cuore del lettore più smaliziato.

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Willocks si conferma come uno dei migliori Autori di romanzo storico vivente. Attraverso una profonda caratterizzazione dei personaggi, una ricostruzione storiografica minuziosa e attentissima, ed una trama, irta di intrighi, che miscela alla perfezione momenti di alto lirismo e azione travolgente (decapitazioni, sventramenti, torture: non si contano) il tutto dotato di un ritmo che inchioda il lettore alla pagina; ecco tutto questo (e molto di più) rende “I Dodici Bambini di Parigi  a mio avviso, il miglior Romanzo Storico che potrete leggere quest’anno. CONSIGLIATO.





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.