Qui seduto su uno scoglio in riva al mare,con lo sguardo perso all’orizzonte,lascio la mia mente libera di vagare su queste acque cristalline,accompagnata dalla carezza degli ultimi fiochi raggi di sole della giornata.
Intorno a me tutto sembra sul punto di cadere in un profondo sonno;i freschi e brillanti colori del mattino si vanno via via spegnendo, lasciando solo una morbida coltre di rosso nel cielo…
Una brezza leggera mi sfiora, mi solletica, mi compiace, suscitando tuttavia
un lieve brivido che mi attraversa la schiena,e ovunque io volga lo sguardo l’armonia della natura mi lascia allibito… L’irrequieto mare danzante che bacia la candida sabbia placida, il fresco e inebriante profumo di salsedine che penetra le narici, la dolce ninna nanna cantata dalle onde che si infrangono sulla riva…
Ogni cosa è perfetta…
Perso in estatici pensieri volgo lo sguardo verso il pallido globo rosso, ora non più insopportabile alla vista; come l’uomo, anche quell’astro, un tempo forte, giocondo, splendente, carico di energia, aveva ormai perso il suo fervore e, morente, si avviava a riposare il suo stanco essere in un letto fatto di onde, abbandonando così quella spiaggia sotto i miei occhi…
Mi alzo, do un’ultima occhiata a quel lontano disco vermiglio per poi girarmi e andare via, accompagnato nell’anima da una pace indescrivibile…
Luigi Izzo
