RECENSIONE| Lovecraft Zero edito da Arkadia con la brillante traduzione di Spiga

RECENSIONE| Lovecraft Zero edito da Arkadia con la brillante traduzione di Spiga

Una nuova brillante traduzione di Massimo Spiga ridona vita ai racconti dello scrittore americano.

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Oggi, con non poco ritardo, vi scriviamo di un volume (Lovecraft Zero) fuoriuscito dalle centinaia di pubblicazioni che in questi mesi hanno riguardato Howard Phillips Lovecraft perché i suoi scritti sono ,da qualche tempo, liberi dal diritto d’autore. Da questo contesto di razzia letteraria ne è fuori però Arkadia Editore che manda in stampa un volume che si distingue dalla massa per una traduzione impeccabile ma al contempo innovativa che lascia trasudare lo stile dello scrittore americano.

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Una doverosa parentesi va aperta su questo coraggioso editore, lo sappiamo tutti che è da folli di questi tempi investire in editoria ma a Cagliari ci hanno creduto mettendo in piedi una realtà che nel panorama dell’editoria si propone di spaziare in diversi campi della cultura e della conoscenza, supportata da un background e da una professionalità pluriennale. Le opere da essi pubblicate devono tassativamente rispondere a precisi requisiti: bellezza, armonia, profondità, capacità di penetrazione nel mercato.

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Tornando a Lovercraft Zero questo è un volume che raccoglie alcune delle più rilevanti storie brevi di Howard Phillips Lovecraft – tra cui Dagon, Nyarlathotep,Estraneo, Altrove, Il Rito, Città senza nome, Il Tempio, Ex Oblivione e Il Richiamo di Cthulhu. Ma non è tutto qui, il volume, infatti, oltre a raccogliere opere di Lovecraft, nella seconda sezione amplia lo scenario presentando alcuni racconti di coloro che, a buon titolo, sono stati considerati suoi epigoni e precursori: Robert W. Chambers, Frank Belknap Long, Clark Ashton Smith, Robert Bloch. Chiudono il volume una serie di lettere e testimonianze che illustrano la vita e le azioni dell’autore. Ma più che sul contenuto dell’opera, che in molti conosceranno, vale la pena soffermarsi  soprattutto sulla magnifica opera di rispolvero di Massimo Spiga. Una nuova traduzione così Naturale che può bellamente vantarsi del pregio migliore, ovvero quello di non sembrare una traduzione.  Ci sentiamo di consigliarlo a tutti gli appassionati di Lovecraft e di letteratura horror.





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.