In redazione nella scorsa settimana è giunto il volume “Storia Medioevale” di Rinaldo Comba, di cui alcuni lettori ci avevano chiesto una valutazione, ebbene partiamo subito!
Prima va aperta una doverosa parentesi sull’editore “Raffaello Cortina” che ci ha fornito il volume. Questa società editrice nata nel 1980 ha cominciato col pubblicare testi legati alla psicologia. A un decennio dalla fondazione, la casa editrice ha deciso di mettere al bando questa settorializzazione allargando le proprie pubblicazioni a saggi riguardanti le scienze umane in generale, con un’attenzione particolare alla filosofia e all’epistemologia e alla storia. http://www.raffaellocortina.it/
Il volume si presenta subito bene, dalla lettura di alcune pagine infatti il linguaggio appare accessibile e preciso, minuziose sono le descrizioni delle strutture socio-istituzionali, ecclesiastiche e produttive del mondo medievale.
Non è una sterile e rigida descrizione delle succitate strutture ma un excursus di tutta quella che ne è stata l’evoluzione, sia culturale che geografica.
Dal particolare all’universale. Si parte dalla dimensione locale e familiare per giungere a descrivere assai più vasti orizzonti, talora continentali, in cui convivono o si affrontano nomadi e sedentari, razziatori e pacifici coltivatori, guerrieri-contadini e cavalieri di professione, stili di vita, economie e culture diversissimi, religioni dalla forte vis espansiva, non di rado imposte sul filo delle armi, ed eremiti votati a scelte ascetico-esistenziali talora estreme.
“Lo sfondo, assai vario, in cui si trasmettono di generazione in generazione nozioni e tradizioni diverse delle istituzioni che regolano la vita associata. Se a Bisanzio, nell’esperienza statale araba e nel mondo ottomano, esse si riallacciano a una concezione autocratica del potere, nell’Occidente medievale riflettono sviluppi peculiari. Gli sviluppi, cioè, di assetti di vertice che, dopo il dispotismo imperiale romano, sono stati segnati in profondità dall’anarchia dell’età signorile e comunale e si sono modificati grazie a un confronto tra potere politico e ceti sociali, tanto importante da alimentarne i successivi esiti parlamentari.”
SCHEDA |L’AUTORE
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Prof. Rinaldo Comba
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Rinaldo Comba è nato a Villafalletto nel 1944 e si è laureato nel 1966 a Torino con Carlo Pischedda. Ha insegnato a lungo, come professore associato, Storia degli insediamenti tardoantichi e medievali e Storia economica e sociale del Medioevo all’Università di Torino, collaborando con Giovanni Tabacco, ed è professore ordinario di Storia medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Si è occupato soprattutto di storia monastica e del paesaggio medievale, oltre che di temi di storia sociale ed economica fra XI e XVI secolo, con riferimento al mondo urbano e rurale. Di recente ha pubblicato vari lavori di etnostoria. Si è occupato, anche, con Giuseppe Ricuperati e Massimo Salvadori, di divulgazione dei risultati della ricerca scientifica nelle scuole ed è autore del primo volume del Corso di Storiaper istituti superiori edito dalla Loescher, che ha avuto due edizioni piuttosto fortunate. Nella seconda edizione la parte moderna è stata curata da M. Salvadori. Fini didattici ha anche il volume Le fonti della storia medievale, pp. 240, edito da Loescher nel 1992. È stato direttore del dottorato di ricerca in Storia medievale dell’Università di Milano, fa parte del comitato scientifico della rivista “Studi storici” ed è membro della Deputazione subalpina di Storia Patria e della redazione della “Rivista di storia dell’agricoltura” (Accademia dei Georgofili, Firenze). È presidente pro tempore della Società per gli Studi Storici, Archeologici e Artistici della Provincia di Cuneo. Dal 1997 al 2007 ha fatto parte della giuria del Premio nazionale Cherasco Storia. |
Considerazioni finali sul volume
Quello di Comba è un manuale di storia medievale di base, ricco di informazioni ed impostato sulle dinamiche storiche più che sulla semplice descrizione degli eventi, utile per comprendere le dinamiche e gli sviluppi di categorie antropologiche, socio-economiche e storiche di una storia lunga mille anni.
Un testo validissimo per gli appassionati di storia medioevale. Se invece, fossimo docenti e dovessimo valutarlo come testo da adottare lo riterremmo più valido per le università che per i licei. Ottima la suddivisione in aree tematiche, ottimi i i mini sunti in spalla ai paragrafi. CONSIGLIATO!
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