di RAFFAELE CECORO. Intorno alle 4 del mattino Villa di Briano, paesino della provincia di Caserta che si trova al centro del tringolo San Cipriano-Casal di Principe-Casapesenna, è stato scosso dagli incessanti rumori di unoscoppio. Una cinquantina di persone accorse in strada hanno subito informato le autorità. Lo scoppio ha coinvolto un negozio di casalinghi sulla Provinciale, nota arteria di collegamento tra i paesi dell’agro aversano. Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco sono accorsi prontamente sul posto per mettere in sicurezza il luogo in fiamme e per stabilire le cause dell’incendio. La strada antistante la struttura che ospitava il magazzino era cosparsa di prodotti incendiati, e sul manto stradale vi era anche una serranda che era volata via dopo la grande esplosione, dovuta alla combustione dei gas evaporati dall’incendio dei casalinghi. Hanno subito danni anche un autoscuola e un agenzia di viaggi site a nei pressi della struttura. I carabinieri di Frignano coadiuvati da quelli di Casal di Principe stanno seguendo la pista del racket, anche se non si tralascia nessun’altra ipotesi.Villa di Briano è un territorio storicamente soggetto alle faide a stampo cammorristico, trovandosi in una posizione logistica che è “terra di nessuno”. Ultimamente azioni così eclatanti e “rumorose” della camorra non si erano viste, che sia il segnale dell’inizio di una nuova primavera per la malavita in Terra di Lavoro?
