INTERVISTA| Claudia Tulifero e Checco Frongia ci parlano del loro “Giotto” edito da Kleiner Flug

INTERVISTA| Claudia Tulifero e Checco Frongia ci parlano del loro “Giotto” edito da Kleiner Flug

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Abbiamo intervistato in esclusiva per i lettori di Scrigno – Scrittori in Orbita, Claudia Tulifero e Checco Frongia autori del fumetto “Giotto” che abbiamo recensito LINK.

PARLATECI DELLA VOSTRA FORMAZIONE

 Claudia Tulifero -In realtà io sono una restauratrice di opere d’arte. Mi sono formata all’Università Internazionale d’Arte a firenze  e a “bottega”, da oltre 10 anni affianco a questa attività quella di copista d’arte con tecniche antiche nel mio atelier Artemisia Restauro in centro a Firenze.

Checco Frongia -Ho iniziato a disegnare molto tardi frequentando la Scuola Internazionale di Comics di Firenze nel 2000.

A QUALE SCUOLA GRAFICA O ARTISTA VI ISPIRATE?

c.t.- Ho sempre letto moltissimi fumetti, specialmente francesi, di taglio storico, e shojo manga.

c.f.- Amo  i fumetti di Magnus come Alan Ford e lo Sconosciuto e i fumetti dei francesi Moebius e  Bilal.

QUALE RITIRNETE ESSERE L’ELEMENTO CARATTERIZZANTE DEL VOSTRO TRATTO?

c.t.-Nello specifico di Giotto io ho realizzato le vignette in affresco ispirandomi  agli  originali affreschi della cappella Bardi di Santa Croce in Firenze.

c.f.-Probabilmente un tratteggio intricato e insieme aereo, leggero. L’esecuzione delle tavole è spesso fatta senza disegnare a matita ma direttamente con l’inchiostro , affidandosi ad un buon grado di improvvisazione e per mantenere una certa freschezza del segno.

PARLATECI DELLE VOSTRE PRIME ESPERIENZE LAVORATIVE.

c.t.-Questa è la mia prima esperienza nel campo del fumetto.

c.f.-Una volta diplomato ho iniziato a lavorare per lo studio Inventario di Giuseppe Palumbo realizzando libri per la scolastica e per bambini. In questi 10 anni ho realizzato diverse storie brevi per libri collettivi (100 anni della c.g.i.l., 150 anni dell’unità d’Italia “fratelli d’Italia” a cura della Giunti Editore e un libro sull’infanzia tremenda  dal titolo “Fascia Protetta” per la casa editrice  Double Shot) e due libri illustrati di  cui sono anche coautore per la parte scritta: Materiali ai Margini di un Viaggio.

COME NASCE L’ IDEA DI GIOTTO, E CHI DEI DUE HA AVUTO PER PRIMO L’IDEA?

c.t.-Abbiamo ideato il primo nucleo della storia durante le nostre cene casalinghe, perchè con checco, siamo compagni nella e vita  spesso nel lavoro dell’atelier.

Abbiamo colto l’occasione per lavorare in “famiglia” ed unire due nostre grandi passioni. Fortunatamente abbiamo trovato un editore coraggioso che  ha creduto in questo stravagante lavoro, per essere chiari, proporre un fumetto affrescato ,non è proprio facile da spiegare.

COSA RAPPRESENTA PER VOI GIOTTO?

c.t.-Giotto è il tentativo di coniugare due tecniche agli antipodi… E’ la voglia di raccontare una tecnica pittorica in via di estinzione ,l’affresco. Veicolare   la cultura “alta”  con il fumetto che riteniamo sia un linguaggio di facile accesso,  popolare e  che crea una forte empatia con il lettore. L’idea è stata dunque quella di realizzare un libro didattico ma con una buona dose di narrazione fantastica (il cane di Giotto “entra” negli affreschi e colloquia con i personaggi degli affreschi) , non a caso in appendice al libro è presente  un piccolo manuale per realizzare un vero affresco.

GIOTTO HA UNO STILE PARTICOLARE,ESSENZIALE, PERCHÉ’ QUESTA SCELTA?

c.f.-Ho sviluppato questa tecnica d’ichiostrazione per i miei lavori settimanali sul sito Mammmaiuto.it  di cui sono co-fondatore. Uno stile essenziale guida il lettore verso una profonda immedesimazione con il protagonista della storia; insomma, ho seguito la grande lezione del fumettista Hergè (quello di Tin Tin per intenderci) personaggi essenziali e sfondi molto descrittivi.

CHE RAPPORTO AVETE CON LE TECNOLOGIE DIGITALI LEGATE ALLA GRAFICA?

c.f.-un buon rapporto, senza l’ausilio dei software di grafica sarebbe stato molto gravoso il montaggio delle parti in affresco mischiate al disegno nelle tavole a fumetto.

TRA I VARI PERSONAGGI DEL FUMETTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE SU QUALI UN GIORNO VORREBBE LAVORARE?

c.f.-Bè, direi sui personaggi che riusciremo ad inventare.

I VOSTRI PROGETTI FUTURI .

c.f.-Sono a lavoro sulla riduzione a fumetti di alcuni estratti del romanzo Il Maestro e Margherita di Mikhail Bulgakov per il nuovo disco dell’ensemble Jazz Musica ex Machina.

c.t.-Ci piacerebbe unire nuovamente antico e moderno, un fumetto con miniature su pergamena come quelle dei manoscritti medioevali.





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.