Fuoco che arde tra le stelle
come le tue rosse chiome
che accarezzano la mia pelle,
mentre danzano come
cavalli marini innamorati
e dal loro amor appagati.
E dunque ti sfioro
con le mani che, dolci,
accarezzano la tua pelle d’oro
come unicorni felici
che corrono leggeri
tra arcobaleni liberi.
Sentieri che si inerpicano
tra le tue morbide curve
e io, che sento il tuo odore
fin dentro l’anima,
posseggo il tuo corpo
in un estasi d’infinito.
Luigi Fabrizio