Il Grande Diabolik a stelle e strisce

Il Grande Diabolik a stelle e strisce

Speciale il Grande Diabolik 1/2013
DK. Io so chi non sono

cop Speciale 1-13

DK non è Diabolik. È “altro” da lui, dal classico Re del Terrore, anche se molti aspetti li accomunano. Vive in un mondo parallelo diverso, deviato, che sta a Clerville come Clerville sta al nostro. Pochi credono alla sua esistenza, viene ritenuto un mito, una leggenda metropolitana. E per conservare quest’aura di mistero DK è pronto a uccidere senza pietà.

Soggetto: Mario Gomboli
Sceneggiatura: Tito Faraci
Disegni e colori: Giuseppe Palumbo
Copertina: Giuseppe Palumbo

184 pagine, tutte a colori formato 16,5 x 21,0 cm., 4,90 euro
Prossimamente in tutte le edicole

Dalla prefazione dell’albo

Io so chi non sono

Mi sono sempre chiesto come sarebbe stato Diabolik se le sorelle Giussani, creandolo, avessero fatto riferimento ai fumetti americani invece che al feuilleton francese di inizio secolo scorso. O semplicemente avessero trovato modo di conciliare quelle due fonti di ispirazione.

Col passare degli anni, di tanti anni, mentre Diabolik cumulava successi su successi, consolidava la sua posizione “nell’immaginario collettivo degli italiani” (come si usa dire), evolveva nella grafica e nella psicologia, ho continuato a pensare a un’altra sua possibile realtà.

Per intenderci: una realtà che stesse a Clerville come Clerville sta alla nostra. Una realtà parallela diversa, deviata, riconducibile per qualche elemento a quella che i lettori conoscono da cinquant’anni… ma chiaramente “altra”.

Così è nato DK.

In questo suo esordio i lettori affezionati del Re del Terrore potranno riconoscere, con qualche sorpresa, i personaggi tradizionali (anche se – per scelta – non mai chiamati per nome, a cominciare dal titolare di testata) e potranno scoprire non poche “citazioni” della saga classica, più o meno mimetizzate nel nuovo contesto. Ma troveranno anche profonde differenze, nella grafica come nello stile di sceneggiatura, che – ci auguriamo – li incuriosiranno prima di scandalizzarli.

E se poi qualcuno ci accuserà di “lesa maestà”, sappia che l’abbiamo messo in conto… ma abbiamo ritenuto coerente alla storia di Diabolik e delle sue creatrici provare a praticare strade nuove in parallelo a quelle “storiche” che, comunque, continueranno a essere percorse mese dopo mese con l’albo inedito tradizionale.

Perché anche DK vuole essere uno strumento per assicurare quella “lunga vita a Diabolik” auspicata dalle sorelle Giussani.

Mario Gomboli

Dopo Work in progress

Questo albo ha avuto una prima versione in un prestigioso volume (dal titolo, non casuale, di DK Work in progress) presentato in occasione del Salone Internazionale Comics & Games di Lucca, a novembre 2012 per celebrare il cinquantesimo anniversario di Diabolik.

Anche in quella versione, come in questa, il racconto appariva diviso in otto capitoli ciascuno composto da venti pagine, non a caso coerentemente a quanto avviene per gli albi americani cui fa esplicito riferimento. Ma in quella prima presentazione solo il primo capitolo era “finito” impeccabilmente; la coppia dei successivi era in bianco e nero con una china definitiva; seguivano sessanta tavole a matita e infine venti di sceneggiatura, variamente appuntata. Dell’ultimo capitolo esisteva solo il soggetto, ancora dichiaratamente passibile di variazioni. La scelta di quella anomala presentazione non era casuale: voleva sottolineare quanto la gestazione della “operazione DK” fosse ancora in atto e passibile di ripensamenti e svolte anche significative.

Significativi ripensamenti e svolte che poi, effettivamente, si sono verificati… chi volesse confrontare quel volume con questa versione potrà facilmente rendersene conto. A condizionare le variazioni sono stati diversi fattori, non ultimi i commenti di lettori e colleghi a quella anteprima.

Ora DK è finalmente una realtà compiuta, definita, pronta a svilupparsi e proseguire per la sua strada.

Perché DK vuole essere una vera e propria nuova linea editoriale, capace di vita propria in parallelo a quella “storica” del Re del Terrore.

Noi ci crediamo, ma a voi lettori l’ultima parola.





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.