La recensione di un capolavoro a fumetti, frutto del genio del franco-algerino Dominique Duprez.
Con un po’ di ritardo vi proponiamo la foto-review di un volume ricevuto al Napoli Comicon 2014, si tratta di Lupo dei Mari, ispirato al purtroppo poco clebre romanzo di Jack London e ripropostoci a fumetti dal franco-algerino Dominique Duprez. L’opera è stata curata e stampata da KLEINER FLUG(Piccolo Volo), editore fiorentino che si propone di far conoscere città, vita e opere di personaggi illustri attraverso il linguaggio del fumetto. (Un doveroso e sentito ringraziamento va ad Ettore e al suo staff, sempre cordiali e vicini alle nostre esigenze. Gente che pone la cultura ben prima del mero businness). La casa editrice di Scarperia, infatti, è assai attenta al mercato italiano e internazionale ed è alla continua ricerca di opere che possano entrare nel proprio catalogo, ma anche di giovani talenti emergenti capaci, con le loro abilità, di raccontare la storia e il genio dei grandissimi personaggi del passato.
L’albo di Duprez è stato apprezzatissimo dagli amanti del vero fumetto, invidiato per certi versi da alcuni grossi editori che gironzolavano tra il traffico umano dell’ultimo Napoli Comicon, guardandolo in cagnesco. Il motivo di questo successo è sicuramente da ricercare nelle abilità dell’autore che riesce a divertire con serietà e sobrietà, e rimanendo sempre fedele allo scritto a cui si ispira. Il romanzo di London, noi lo abbiamo letto, narra le vicende di un giornalista vittima di un naufragio che si trova catapultato in una nuova dimensione di vita, rappresentata dalla vita degli uomini di mare. Riff Reb’s nei disegni rende giustiza alle atmosfere del romanzo, prediligendo colori scuri (diversi in ogni capitolo), una china spennellata su figure dai tratti irregolari e corrugati. Dalla lettura delle pagine trasuda la filosofia di due antipodi, il giornalista e il capitano, vite diversi e mondi diversi che si scontrano ed incontrano, giungendo ad una sorta di atarassia intellettuale che vede prevalere tutti e nessuno, una storia che non vuole imporre un modo di pensare ma che vuole spronare a farlo tutti coloro che la leggano.
Sinossi
Siamo a San Francisco nel 1883 e alcuni uomini vengono sequestrati e imbarcati con la violenza sul vascello fantasma del capitano Larsen. Fra i sequestrati vi è anche un giovane gentleman (Humphrey) scrittore di ricca famiglia che viene costretto a fare lo sguattero, ma gradualmente entra nelle simpatie del rude capitano Larsen, un tipo brutale, edonista, violento e implacabile nell’esercitare il suo potere di vita e di morte sull’equipaggio e tuttavia sensibile alla cultura. Facilmente ironizza sulla concezione religiosa, spirituale e umana, che il giovane Humphrey in varie situazioni difende coraggiosamente. Il capitano Larsen stima il giovane Humphrey e lo nomina comandante in seconda del Vascello. Vengono intanto salvati dei naufraghi, fra i quali una giovane donna americana (Miss Brustel) che ha letto i libri di Humphrey e simpatizza per lo scrittore. Avvengono tentativi di rivolta, di fuga, punizioni brutali, finché viene avvistata la nave del fratello di Larsen, il capitano Morte Larsen…
I materiali di stampa, che forse rappresentano l’unica nota dolente di quest’opera. Generalmente questa brossura su carta lucida con copertina flessibile è adatta ad albi più brevi, ed è assolutamente valida sugli altri albi del medesimo editore ma in questa circostanza non rende giustizia ad un assoluto capolavoro. Ci rendiamo conto tuttavia, che i costi di stampa sono quanto mai elvati per una casa editrice giovane come quella fiorentina. Spero che questo volume abbia il successo che merita e di trovarne in libreria, magari tra qualche anno, un’edizione cartonata. Non è una critica ma un augurio.
Questa di Kleinerflug è una delle poche trasposizioni a fumetti che abbiamo letto che aderisce con fedeltà al testo a cui si ispirano, ci sentiamo di consigliare quet’albo agli amanti della letteratura e del fumetto d’autore. Un’opera di pregio, da collezione.
