Droga: la piaga sociale del ventunesimo secolo

Droga: la piaga sociale del ventunesimo secolo

“L’ossessione di una gioventù bruciata dal male”

Anfetamine

Uno dei pericoli più gravi per un adolescente è rappresentato dall’assuefazione a qualche sostanza chimica che modifichi il suo stato di coscienza. La droga costituisce,da alcuni decenni e da alcune generazioni,un problema per giovani,genitori,famiglie. Soltanto nel 2001 i morti per droga sono stati 822. Si tratta di sostanze che provocano danni irreversibili al cervello e che generano dipendenze fisiche e psicologiche difficili da trattare;sostanze che mettono a repentaglio gravemente la salute di chi ne fa uso. Per questo ci si interroga su quali siano le cause che inducono i giovani a farne uso. Intanto però va notato che alcune sostanze capaci di modificare il nostro stato mentale, tossiche per l’organismo,vengono accettate dalla società: tabacco,alcol,e psicofarmaci in primo luogo. Il fatto che l’uso di determinate sostanze sia legalizzato permette di procurarsele senza ricorrere a comportamenti “criminali” e,forse, una maggiore coscienza permetterebbe di usarle in modo più maturo(sottolineo forse). La droga può costituire anche una,apparentemente,comoda via di fuga dalle responsabilità del mondo adulto,un ingannevole alibi per tardare le scelte,le fatiche,gli impegni,che l’esistenza di ogni adulto comporta. Inoltre l’abuso di stupefacenti rappresenta talvolta una delle forme in cui si manifesta il conflitto generazionale, la rivolta sterile e autodistruttiva cui possono indulgere adolescenti altrimenti intelligenti e sensibili. Per arginare il fenomeno e limitarne i danni,forse sarebbe necessario ripristinare quel dialogo tra genitori e figli,oggi ormai interrotto,privato però dagli autoritarismi di epoche trascorse. Occorre recuperare quindi il valore del tempo da trascorrere insieme. Ed è necessaria anche la repressione,per battere mafia bande criminali e per tutelare la collettività dall’atteggiamento di qui singoli che hanno deciso,mettendo in atto comportamenti sciocchi,violenti pericolosi e delinquenziali,di muovere guerra alla società(non dico che sia ingiusto,ma a tutto c’è un limite).

Ilaria Grazioso





Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.