MATURITÀ 2014| Tesina: 10 suggerimenti per redigerla al meglio

MATURITÀ 2014| Tesina: 10 suggerimenti per redigerla al meglio

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Anche quest’anno la redazione di Scrigno – Scrittori in Orbita seguirà i maturandi, a partire dal pre – esame, con consigli pratici su come prepararsi,  per poi passare alla diretta LIVE del 18 e 19 Giugno con anteprime, aiuti e soluzioni di tracce, compiti e versioni svolte dal nostro team. Quindi non vi resta che salvare il nostro sito tra i preferiti dei vostri pc o smartphone e tornarci a trovare nei giorni caldi.

Questo primo articolo dedicato all’Esame di Stato 2014 riguarderà la stesura della tesina, e cercherà di risolvere dubbi e dilemmi che in queste settimane affliggono migliaia di studenti.
Partiamo dal titolo, che vi consigliamo di scegliere prima di tutto, in quanto rappresenta la sintesi che si incunea in testa e che fa scattare il resto. Deve essere breve, meglio ironico che troppo serio, deve far scattare subito curiosità. Devo farla scritta? E di quante pagine? Noi consigliamo vivamente la stesura scritta e non solo la mappa, il testo scritto, da una parte vi faciliterà lo studio e dall’altra darà nell’occhio agli esaminatori che penseranno che vi siete impegnati. Per quanto riguarda il numero di pagine non peccate di eccesso di zelo, 50 non le leggerà nessuno, 20 rappresentano il numero perfetto, oltre che una comoda scaletta anche per la commissione. Quante copie? Una per ogni membro della commissione. Ai professori interni verrà consegnata al termine delle lezioni, ai membri esterni, nei giorni degli scritti (titolo ed argomento dovranno essere comunicati nella prima giornata degli scritti). Siccome anche l’occhio vuole la sua parte, non trascurate la copertina, essa contiene le informazioni principali dello studente: il nome dell’istituto frequentato, l’anno scolastico, il titolo della tesina, il nome e cognome del candidato e la classe di appartenenza. Un’immagine potrà sintetizzare il concetto principale della tesi, ed è preferibile un disegno, una stilizzazione grafica ad una semplice fotografia. Come prima introduzione alla trattazione aggiungete un indice o mappa, grosso modo coincide con lo schema logico preparato nella fase di progetto e quindi varia nel corso del lavoro adeguandosi agli argomenti trattati. All’indice è preferibile far seguire una breve premessa, un prologo che spiegherà gli obiettivi della tesina e i motivi della sua stesura. In poche righe, cosa ha spinto lo studente a sviluppare quel certo argomento. Stile consigliato? Personale, in prima persona. Per quanto riguarda il contenuto dell’argomento trattato articolatelo in capitoli e paragrafi. I titoli dei capitoli e dei paragrafi devono essere brevi ed efficaci per invogliare la lettura. Le citazioni devono riprendere la fonte originale, devono essere racchiuse tra le virgolette e seguite dalla fonte racchiusa nella parentesi tonde. Prediligete una forma chiara: frasi semplici senza periodi subordinati e le ripetizioni inutili. Le parole straniere vanno limitate e utilizzate solo in caso di necessità. Evidenziare le parole chiave con l’uso del grassetto; diversificare le citazioni rispetto al corpo del testo con diversi caratteri e un allineamento differente; stile grafico omogeneo per l’intera stesura. Badate bene che la conclusione non si limiti a riassumere l’argomento trattato ma deve rispondere alle domande poste nell’introduzione, e vengono evidenziate le tesi di partenza. Per dare un tocco di serietà e scientificità al tutto vi consigliamo di inserire una bibliografia, ossia la raccolta dei riferimenti a tutte le fonti utilizzate utile a guidare il lettore in eventuali approfondimenti degli argomenti trattati. Bisogna sempre inserire la bibliografia (o filmografia, sitografia ….): è indice di serietà della ricerca.

Questi sono i nostri consigli, seguiteli ed affronterete il colloquio orale al TOP!

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Pubblicato da Raffaele Cecoro

Raffaele Cecoro ([email protected]) Casertano, laureato in giurisprudenza con una forte passione per la scrittura e per la letteratura. Da qualche mese ha cominciato la stesura del suo primo romanzo e nel tempo libero redige un blog letterario multitematico, il suo stile è un ibrido di humor e serietà.