Salutiamo un altro eroe

Salutiamo un altro eroe

Roma, Basilica di Santa Maria degli Angeli, si svolge l’ennesimo rituale che sembra ormai un dejà-vu che si protrae nel tempo. Le onoranze funebri del caporalmaggiore capo Gaetano Tuccillo, trentanovesimo soldato italiano caduto in Afghanistan, caduto per l’ennesimo attentato, per l’ennesimo estremismo religioso. Eppure lui era lì solo per portare la pace. “la pace – ha pronunciato durante la messa l’ordinario militare – prima che traguardo, è cammino e per giunta un cammino in salita”. La bara, avvolta nel tricolore, è giunta in basilica accompagnata dall’omaggio musicale di trombe, da una piazza copiosa di italiani pronti a dare l’ultimo saluto all’eroe. Lì sull’altare c’era una foto sorridente di Gaetano insieme ai fiori al suo cappello e alle sue numerose medaglie; e non poco lontano da queste i genitori avvolti nelle lacrime, e la neo moglie che, fissando immobile l’involucro che conteneva il suo grande amore, pensava ai progetti futuri che s’erano prefissati, alla casa che ad ottobre avrebbero dovuto comprare. A salutarlo anche alcuni esponenti della politica italiana, tra cui i nostro presidente della repubblica, che nell’atto di scambiarsi il segno di pace, s’è avvicinato ai parenti del defunto, ed il premier. Nell’omelia, monsignor Pelvi, ha elogiato il nostro giovane eroe, mettendo in mostra il suo grande cuore. Infine ha rivolto un messaggio di speranza nei confronti dei familiari.  Al termine della cerimonia gli amici e colleghi di Gaetano hanno preso in spalla il feretro,che all’esterno era atteso dalla folla che l’ha omaggiato con un lungo applauso,seguito dai familiari che per l’ultima volta hanno salutato l’eroe chinandosi per baciarlo, prima di salire sul carro funebre. Dopo Gaetano ha cominciato il suo viaggio verso la Campania, su terra d’origine, per ricevere un secondo omaggio, ma in forma privata. E allora scrivo questo per dare l’addio ad un compaesano.  Addio Gaetano, spero che tu possa trovare pace lassù, quella pace che speravi e sognavi di portare su questo caos chiamato Terra.

Ilaria Grazioso





Pubblicato da Luigi_Izzo

Nato a Castellammare di Stabia, fin da bambino coltiva la sua passione per la letteratura, leggendo di tutto. Studente di scienze della comunicazione, adora la musica, in particolare il rock dei Nirvana